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Un giorno, mentre riordinavo la soffitta, mi ritrovai tra le mani la collezione di dischi di mio padre. Leggendo una per una le numerose copertine cartonate, mi resi conto che avevo tra le mani una vasta raccolta di opere più o meno rare, un piccolo tesoro per ogni appassionato musica classica.
Non potei far a meno di riflettere sul curioso contrasto tra quegli oggetti seppur affascinanti, grandi, ingombranti e la comodità offerta dalla nuova tecnologia digitale, senza tralasciare l’imparagonabile qualità che questa è in grado di offrire. Mi è venuta così l’idea di convertire tutta quella musica dal formato analogico a quello digitale, in modo da poter metterla a disposizione tramite internet a tutti gli amanti e a coloro che si vogliono avvicinare a tale genere.
La musica, specialmente quella classica, deve essere libera, tutti devono poterne usufruire. Puoi liberamente scaricare i brani che inserisco. Se credi puoi lasciarmi un piccolo contributo di 5 o 10 euro per il tempo che mi impegna questa iniziativa usando i bottoni appositi ma ritieniti libero di scaricare tutto quello che vuoi. Quello che ti chiedo è un commento su downloadclassica@gmail.com con idee, critiche, suggerimenti riguardo questa iniziativa.
Ho creato anche una mailing list, avrei piacere ogni settimana circa di mandarti una mail per dirti quale disco della raccolta di mio papà ho riversato in mp3 con più dettagli possibili. Molto spesso non si tratta di singoli dischi ma di raccolte formate da 4 o più dischi. Se mi lasci il tuo nome (non serve il cognome) potrai scaricare fuori raccolta il concerto per piano e orchestra n.1 in fa maggiore K37 di Mozart.

In ogni caso ti saluto

cordialmente e ti ringrazio.

Giovanni.


Commenti

About — 13 commenti

  1. Complimenti per il nuovo blog: ottima idea ed ottima scelta grafica e di colori. Da oggi abbiamo un nuovo sito da tenere costantemente "monitorato"!!!
    Cesare

  2. Ciao. Grazie per questa ottima iniziativa.
    Come mai hai scelto il formato mp3 e non formati non compressi come il flac?
    Ciao, Marco

  3. grazie sono nuovoa questo genere,causa possibilità economiche giro cercando per ascoltare ,e mi sono trovato qui.
    Ho letto e ho provato ad ascoltare,cercavo musica strumentale come nella clasica.

    Grazie per il tuo impegno.
    TONY

  4. Sig. Giovanni ha avuto un'idea eccezionale, e l'ha realizzata in modo perfetto, complimenti!
    Mi chiamo Aldo come suo papà, ed anch'io ho un padre che mi ha lasciato un patrimonio in vecchi dischi. Vorrei contattarla per chiederle un parere, il mio indirizzo mail lo trova nella mailing list.
    Grazie se vorrà contattarmi.
    Aldo Baldini

  5. Ottima iniziativa; però, visto il gravoso lavoro comunque svolto, sconsiglierei un formato compresso e con perdita di qualità come l'MP3: è un formato comodo ma per ragazzini e canzonette. Mi creda, molto meglio il FLAC o APE, si possono scompattare (e riversare su cd) o ascoltare come l'MP3 ma con resa sonora uguale al disco originale.

  6. ragazzi mi fate rabbia!!!.con tutti questi termini tecnologici… io non ci capisco nulla ,sarà l'età, sarà ALZHEIMER, boh! se riesco a scaricare qualcosa ..è già un miracolo.Allora ho capito perchè a volte i suoni sono diversi…mp3,flac,quindi c'è differenza? Credo di aver capito…spero- un caro saluto a tutti e a Giovanni che sta facendo un ottimo lavoro Buon Anno!!

  7. Appena ho visto di che sito si trattava, mi sono subito iscritto alla newsletter, convintamente.

    Ciao, e viva la classica!

    Per dante: si, la differenza tra formati c'è, ed è notevole; capisco che ciò ti sia ignoto, ma in tecnologia queste cose vanno capite. Senza rancore.

  8. Buongiorno, anch'io sono capitata qui per caso. Ho ascoltato appena qualcosa e conto di poter dedicare ancora del tempo. Apprezzo moltissimo questo immane sforzo e non c'è moneta che possa ripagarlo ma in che modo sarebbe possibile, tuttavia, lasciare un contributo? Alcune registrazioni sono disturbate da fastidiosi fruscii ma non sono in grado di consigliare un sistema per eliminarli. Credo che il discorso sui migliori sistemi per scaricare i files sia da sperimentare seriamente. Buon lavoro, Ester

  9. Gentile Giovanni, apprezzando la sua iniziativa e pensando alle riflessioni che ha inserito in altra pagina sull'opportunità di utilizzare un formato o l'altro per la conversione audio, personalmente credo che trattandosi qui di repertori classici, non si debba dare troppa importanza alla "portabilità" dell'esperienza d'ascolto. Gli iPod sono uno strumento d'uso abituale per le giovani e giovanissime generazioni che ha introdotto delle prassi di fruizione abbastanza incompatibili con la cosiddetta musica "colta". Come emerge dai più recenti studi di carattere sociologico e antropologico su questo argomento, i lettori portatili inducono a un rapporto più distrato con l'esperienza musicale, le persone vanno in giro con le cuffiette chi per ostentazione modaiola, chi perché ha solo bisogno di un sottofondo musicale mentre fa altro come jogging o giocare con un'applicazione sul cellulare o un Nintendo DS, ecc. Ciò ha causato una superficializzazione dell'ascolto, un aggravarsi dell'atteggiamento utilitaristico dei ragazzi verso l'esperienza musicale, le canzoni sono sempre viste di più come oggetti di consumo, i giovani quindi investono sempre meno sul contenuto dell'esperienza acustica che fanno, sul contenuto artistico, sul portato estetico ed edificante che potrebbe avere. Sempre di più l'ascolto è un'esperienza solitaria, individuale, con auricolari che ti straniano dal rumore del traffico che hai intorno per strada, in una stazione, in un centro commerciale. Si scaricano giga e giga di file tutti i giorni per poi ascoltarne magari solo una minima parte e buttarne via periodicamente altrettanti senza averli sentiti, per rifare spazio sugli hard disk, senza ricordare un titolo, un testo di un pezzo, un autore… Mentre chi ascolta musica classica cerca una qualità intrinseca del fatto sonoro, accende uno stereo in casa in presenza magari di amici con cui condividere quel momento e poi discorre di ciò che si è ascoltato, va a un concerto, si dà il tempo per farlo, si concentra. Analizza la composizione, analizza l'interpretazione che ne viene fatta… Conserva insomma delle aspettative con le quali è maggiormente coerente una ritualità pratica più tradizionale. Quindi mi sentirei di esortarla a privilegiare formati audio più ricchi di informazioni nella campionatura delle registrazioni che con conversioni più pregnanti gratificheranno le aspettative maggiormente strutturate di chi la segue in questa opera, senza preoccuparsi troppo se poi con un iPod non si potranno sfruttare.
    Cordialissimi saluti.
    Corrado Sevardi

  10. Da poco mi sono iscritto a Download Classica
    la trovo una meritevole iniziativa ho letto alcuni commenti sulla scelta del formato MP3, io la trovo opportuna sia per la diffusione del formato che per la qualità 128 bit 44KHz sono più che sufficienti per la riproduzione di dischi in vinile di una certa età che anche se ben conservati possono avere qualche probblema; esempio il salto di solco dovuto alla sedimentazione di anche pochissima polvere, a volte è possibile anche solo riproducendo il disco una volta prima della registrazione (esperienza personale) un'altro accorgimento da me adottato per i dischi più vecchi in formato MONO è di selezionare anche nel programma di registrazione la funzione MONO se registrato in STEREO aumenteranno i disturbi oltre ad usare più spazio.
    Ringrazio te per l'impegno nella pubblicazione e tuo Papà per averli collezionati.
    Federico

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