Liszt: Rapsodie ungheresi

Franz Liszt: Rapsodie ungheresi n.2, n.6, n.12, n.15 di Franz Liszt interpretate da Gyorgy Cziffra.
Liszt scrisse questa raccolta di opere tra gli anni 1846-1853 e poi più tardi negli anni 1882-1885, in onore dei moti rivoluzionari del democratico Lajos Kossuth per l’indipendenza dell’Ungheria dall’Austria. Le prime 15 vennero eseguite per la prima volta nel 1853, mentre le altre 4 tra il 1882 e il 1885. In questa composizione Liszt mostra tutta la sua capacità virtuosistica: in esse possiamo notare i contrasti tra modi e sonorità, i periodi di calma e di turbolenza e le forme libere che danno una sorprendente libertà di esposizione dei temi.

Lo stesso compositore adattò l’opera per tre diversi organici: orchestra, due pianoforti e trio.
Liszt si ispirò ad alcune canzoni popolari che aveva ascoltato nella sua nativa Ungheria. La struttura di questi brani deriva infatti dal verbunkos, una danza ungherese in più parti e con diversi tempi.


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